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L'Ischitano Gianni Sasso domenica di scena ad Amsterdam
Ormai, l'eco delle imprese - passate e future - sembra aver varcato ogni confine. E così durante la lunga vigilia del prossimo appuntamento, la Maratona di Amsterdam, il foriano doc Gianni Sasso, classe 1969, segni particolari privo di una gamba (persa a 16 anni in un incidente stradale), sono in molti a dedicare risalto all'ultima sfida che parte da Ischia. Come "Il Tirreno", che racconta - con un pregevole pezzo di Renzo Marmugi - la tenacia e lo spirito d'abnegazione dell'atleta made in Forio. "A sedici anni- racconta Sasso al "Tirreno" - quando giocavo a calcio e sognavo di diventare Maradona, persi una gamba in un incidente con la Vespa, ma non mi sono abbattuto. Sono il presidente del Forio Calcio che milita in Eccellenza, gioco a calcetto in un campionato vero, la serie B, dove nessuno ti regala niente e se non lo meriti stai in panchina, ho due negozi di abbigliamento e un centro scommesse. L'incidente - continua Sasso - mi ha fatto capire che comunque puoi fare tutto in un altro modo, seguendo un'altra strada. E soprattutto che la vita è un regalo. Dentro di noi esiste un albero dei sentimenti e delle emozioni, e noi dobbiamo tirarle fuori. Ognuno deve avere degli obiettivi e perseguirli". Parole intensissime, come al solito. Che riconciliano con i veri valori e che fanno gonfiare il petto a noi isolani. "Domenica ad Amsterdam - annuncia Sasso - cercherò di scendere sotto le 4 ore e 30, mi sono allenato tanto sulle strade di Ischia (altro gradito omaggio alla nostra isola), svegliandomi anche alle 5 di mattina. Negli ultimi tempi poi ho fatto il bravo: niente uscite serali, a letto presto, e ora mi sento pronto. Tra l'altro in Olanda mi spingerà anche la forza d'animo di Willy Boselli, il ragazzo per il quale è nata Happy Hand", la manifestazione che ha portato sull'isola la gioia di vivere di tanti che - come il nostro Gianni - non si sono mai sentiti limitati, gettando il cuore proverbialmente - oltre l'ostacolo.
Fonte - [Il Golfo]