Da Ischia ad Hollywood ritratto dell'attore Eduardo Ciannelli

Da Ischia ad Hollywood ritratto dell'attore Eduardo Ciannelli

Ricorre quest'anno il quarantaseiesimo anniversario dell'addio alla vita del grande attore ischitano Eduardo Ciannelli (nativo di Lacco Ameno) ed è doveroso da parte del nostro quotidiano "Il Golfo" ricordare la straordinaria figura di questo celebberrimo caratterista del grande schermo che, come ricordava il suo amico Paolo Stoppa alla stampa degli Anni Sessanta non riuscì mai ad essere accontentato per interpretare un film sulla sua amatissima Isola Verde, pur avendo fatto lo stesso Ciannelli svariate istanze ai registi che approdavano ad Ischia per la realizzazione di film di qualsiasi sorta. Ecco il suo ritratto biografico. Eduardo Ciannelli, nato a Lacco Ameno il 30 agosto 1887, lasciò gli studi universitari per seguire alla vigilia della prima guerra mondiale una compagnia lirica che effettuò una tournée in Europa. Al termine del conflitto si stabilì negli Stati Uniti esordendo come attore in una commedia musicale al "Liberty Theatre" di New York. Dalla lirica passò quasi subito alla prosa e nel 1927 fu attore e regista dell'edizione inglese di "Marionette che passione" di Rosso di San Secondo. Tuttavia il miglior lavoro teatrale che lo segnalò fra i più grandi attori di prosa del periodo fu "The From Page" (1928) di Hecht e Mac Arthur. Nel 1933 fece il suo debutto nel cinema in "Notturno viennese" ("Reunion in Vienna") di Sidney Franklin accanto al grandissimo attore John Barrymore, facendosi apprezzare come caratterista sobrio e incisivo. Strinse una grande amicizia con l'attore Barrymore, molto famoso per le sue eccellenti interpretazioni in film come "Grand Hotel" (1932) e "Pranzo alle otto" (1933), veri capolavori del grande schermo. Dotato di una maschera particolare e di un ghigno significativo, interpretò oltreoceano numerosi film, sempre in qualità di comprimario e spesso in parti di "villain". Tra i migliori film da lui interpretati ricordiamo "Sotto i ponti di New York" di Alfred Santell, "Il Prigioniero di Amsterdam" (1940) di Alfred Hitchcock, "L'isola del Diavolo" (1940) di Borzage, "La Maschera di Dimitrios" (1944) di Negulesco, "Lo Sterminatore" e molti altri. Partecipò anche a due serial TV, uno nel 1940 "The Mysterious Dr. Satan" e l'altro 1959 "Johnny Staccato". Alla fine del 1948 fece ritorno in Italia per partecipare ad un film diretto da Luigi Chiarini, "Patto col Diavolo" e rimase nella sua patria per circa dieci anni, facendo poi la spola tra l'Italia e gli Stati Uniti, partecipando a vari film sia a Hollywood che a Cinecittà. Attore di buon livello fu anche il figlio Lewis C. Ciannelli. Ecco is suoi film più significativi che interpretò in Italia: "Vulcano" (1950, accanto alla "regina del neorealismo" Anna Magnani) di W.Mieterle, "Processo alla Città" (1952) di Luigi Zampa, "Proibito" (1954) di Mario Monicelli, "Il ricatto di un padre" (1957) di G. Vari, "Il segreto di Santa Vittoria" (1969, ancora accanto ad Anna Magnani: protagonista fu Antony Quinn) e "Colpo Rovente" (messo in circolazione nel 1970) di P.Zugli che riuscì ad interpretare poco prima della sua morte avvenuta l'8 ottobre 1969.

Fonte: Biagio Di Meglio - www.ilgolfo.it