Ischia Libri d'A...Mare questa sera è la volta di Simona Izzo

Ischia Libri d'A...Mare questa sera è la volta di Simona Izzo

E? Simona Izzo, regista, sceneggiatrice e autrice di ?Mascalzoni latini? (Mondadori) l?attesissima protagonista della serata conclusiva della XIV edizione della rassegna ?Ischia libri d?A?Mare?, ospitata lunedì 31 Agosto, in Piazza Santa Restituta -Lacco Ameno d?Ischia, alle ore 21,30. Alle donne piacciono così, gli uomini, mascalzoni e, soprattutto, latini. Non c?è niente da fare. Un fenomeno sociale su cui possono discutere e confrontarsi generazioni di donne, secondo il tema ?Fenomeni -generazioni a confronto?, che caratterizza la rassegna culturale ischitana. ?Non sappiamo resistere a quella pelle olivastra, quei muscoli dorati dal sole, quella cultura amorosa passionale che proprio le donne mediterranee gli hanno tramandato e che li pongono sul podio della hit parade dei maschi intriganti?, racconta Simona Izzo, che esplora la capacità di amare dei maschi, dopo aver raccontato ne ?L?amore delle donne?, illusioni, disillusioni, ironie e speranze dell?altra metà del cielo. Perché piace tanto quel tipo di maschio, scaltro e simpatico, egoista e provocatore? ?Magari ti dice che ha una riunione e invece porta a cena la collega, ma per farsi perdonare -di un peccato che non sai- ti manda un fascio di rose. Tradisce, ma con meno freddezza e meno determinazione dello scandinavo, dove- almeno secondo quello che ci hanno inculcato fin da bambine- l?amore può essere più algido?. Insomma, il modello latino stravince, anche con i suoi difetti di fabbricazione. Come la propensione al tradimento, al gallismo, alle bugie. ?Quando tradisce, però, il mascalzone latino sente un forte senso di colpa perché dentro di lui c?è una radicata tradizione materna che, in qualche modo, l?ha condizionato. ? racconta Simona Izzo, che, nel libro, riporta episodi, aneddoti, anche tasselli del puzzle della sua vita emotiva -Tradire una donna vuol dire anche tradire sua madre, la fiducia che la prima donna a cui ha sfiorato il seno, ha riposto in lui. Comincia a otto anni a dire le bugie alla mamma ed lei è la prima ad essere tradita?. ?Inutile nasconderci dietro un dito -spiega la Izzo -Siamo noi madri ad allevare quei mascalzoni: quelli che poi saranno poco collaborativi in casa, perché sono stati educati a sentire l?orgoglio del maschio, perché sono abituati al caffé a letto la mattina, perché le madri sopportano le loro scarpe maleodoranti in qualsiasi angolo di casa. Sono le donne a volere gli uomini forti, forse anche per combatterli, ma innanzitutto perché li pretendono protettivi. E apparentemente il latino è forte per la sua morfologia fisica, anche se bassino, è possente: c?è una cultura che lo vuole protettivo, virile, nonostante sia stato tanto protetto?. Un mascalzone latino ha tendenza all?harem, capacità di godere della vita a morsi, un?affascinante sfrontatezza. Ma gli uomini ci amano? E come esprimono il loro sentimento? Come ci rappresentano quando parlano tra loro? Un salotto letterario imperdibile, che, per la serata finale di ?Fenomeni -generazioni a confronto?, affronta anche la storia del costume italiano e dell?evoluzione dei rapporti tra uomini e donne negli ultimi 30 anni. Un finale scoppiettante, dove ai fuochi artificio cari all?isola si sostituiranno riflessioni, provocazioni e memorie di un incontro dialettico e letterario sicuramente da non perdere. Fonte:www.teleischia.it