Ischia, Forio - Convince lo "Zappatore" di Gaetano Maschio e Chiara Conti
Autore Massimo Coppa -
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Cimentarsi co un classico come "Zappatore" è un'impresa nno da poco e che inquieterebbe anche il più "scafato" ed esperto commediante e cantante. Eppure la scommessa si può dire vinta: Gaetano Maschio, Chiara Conti e glia altri protagonisti della "Compagnia Instabile del Torrione" hanno dato vita ad una performance assolutamente credibile e gustosa, che ha suscitato divertimento e commozione nel pubblico che si è assembrato sul Piazzale del Soccorso, sotto il cielo foriano, nella serata di sabato 20 giugno. E suscita meraviglia constatare come, ad ottant'anni dalla composizione della canzone "Zappatore", ad opera del mitico Libero Bovio e di Ferdinando Albano, quelle note possano ancora far venire la pelle d'oca ed i lucciconi agli occhi: segno che, evidentemente, la trama smuove le coscienze nel profondo, toccando le corde più intime dell'animo umano. La vicenda è nota: un figlio ingrato diventa avvocato grazie al sudore del padre contadino e salpa verso la città, salendo la scala sociale e tagliando i ponti con il genitore e con la madre malata. Essi sono troppo naif e, quindi, impresentabili per l'ambiente che ora frequenta. Da qui il raid del padre indignato che, di fronte ad un consesso di invitati ad una festa di un certo livello, bolla il figlio degenere pubblicamente. La dott.ssa Conti, dirigente scolastico assai conosciuta a Forio, con la sua compagnia ha perfettamente replicato il successo già registratosi quest'inverno al Cine Teatro Excelsior di Ischia. Tutti i protagonisti sono apparsi convincenti, anche i personaggi minori: circostanza felicissima e, direi, addirittura eccezionale se consideriamo che nessuno di loro è un professionista delle scene. Toccante l'interpretazione della Conti, nel ruolo della madre dell'avvocato e protagonista di un innesto: "La vera storia di Maddalena Esposito", un'aggiunta all'opera originale firmata da Gaetano Maschio e che ha aggiunto spessore psicologico e biografico al personaggio, oltre al brivido del colpo di scena. Nel ruolo di Francesco Esposito, lo "zappatore", Gaetano Maschio, è stato il protagonista principale e la punta di diamante della rappresentazione, il mattatore della serata: impeccabile, come sempre, sia nella recitazione che nel canto. Ha dovuto fare i conti con l'ombra inarrivabile di Mario Merola ma, si creda, non ha sfigurato affatto. La Compagnia non si ferma qui. Dopo la data foriana prosegue in tutta Italia: prossima tappa al Teatro Comunale di Fiuggi, per metà luglio.
Fonte:
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