Ischia - "Cuochi senza Frontiere" all'ombra del Castello Aragonese
Maria Funiciello
Un assolatissimo Piazzale Aragonese ha fatto da scenario naturale alla registrazione della coloratissima e divertentissima trasmissione televisiva "Cuochi Senza Frontiere" condotta da Davide Mengacci e Michela Coppa. Cosa accade quando culture diverse si scontrano sul difficile ma pacifico terreno delle ricette culinarie? Due cuochi improvvisati, scaldati da altrettante platee di tifosi, si fronteggiano a colpi di gastronomia per aggiudicarsi il titolo di migliore Chef del programma...Il format del programma prevede che dai luoghi più suggestivi d'Italia, un concorrente originario della località che ospita la puntata affronti una sfidante forestiero: nel corso della kermesse del buongusto, entrambi i contendenti si sono impegnati nel preparare altrettanti piatti tipici delle proprie tradizioni, rigorosamente a base dello stesso ingrediente. Ad aiutare i due cuochi dilettanti nella preparazione delle ricette, un vulcanico Davide Mengacci che, dopo essersi prodigato in consigli pratici e aver spiegato in modo semplice e divertente i diversi passaggi della preparazione delle pietanze, decreterà il vincitore della puntata grazie alla valutazione di un giudice che assaggerà i piatti appena preparati. Sfondo di questa bizzarra gara di abilità, alcune dellep iù belle attrazioni turistiche sparse sul territorio italiano, come teatri, piazze, castelli, incantevoli giardini e ville immerse nel verde. E quale "sfondo" migliore della nostra bella isola, con il suo verde incontaminato e il suo mare blu intenso?
Limoni, peperoncini, ceramiche...e tanti, tantissimi colori di Ischia hanno riempito il Piazzale, in un turbinio di tradizioni e curiosità culminando con l'esibizione del Gruppo Folk La 'Ndrezzata. Ma passiamo al cuore del programma: i concorrenti. Al centro della scena due tavoloni carichi di ingredienti e due piani di cottura; alle spalle due tribunette che hanno ospitato i festosi supporters degli sfidanti. Da una lato i colori di Ischia, con l'architetto Mario Imparato; dall'altro l'ischitana di adozione, ma originaria di Duesseldorf Kathrin Hagen.
Il protagonista indiscusso di entrambe le cucine, sia quella ischitana doc che quella internazional-isolana, è stato il limone. Il giallo agrume è stato proposto da Mario in un primo piatto eccezionale con degli ottimi tagliolini, mentre Kathrin ha optato per un gustosissimo dolce alla crema di limone e crema pasticcera. La gara gastronomica è stata davvero esaltante, con i supporters delle due squadre ad incitare e tifare i propri beneamini. ed intanto, attendendo la cottura delle prelibatezze nostrane. Mengacci ha compiuto un ideale giro dell'isola, raccontando la
storia e le tradizioni della nostra terra passando attraverso i prodotti tipici locali, come il vino e la pasta, i cestini e vassoi intrecciati, le ceramiche artigianali lavorate con cura e passione e la buona musica napoletana. Non è mancato poi l'intervento del giudice Ambrosio per descrivere le bellezze della nuova realtà di Ischia, l'Area Marina Protetta
Regno di Nettuno. Il vincitore si è agigudicato un viaggio in una località a scelta dal catalogo ISNART (è stata estratta l'Umbria)...ma chi ha vinto tra le due cucine così simili eppure così differenti tra loro? Chi era presente lo sa già...per tutti gli altri non c'è che da accendere la tv su Rete Quattro sabato 20 giugno alle ore 11:40 e vedere Cuochi senza Frontiere, dalla prima all'ultima spadellata.
Fonte:
www.ilgolfo.it