Sant'Anna ad Ischia al via il cartellone degli eventi
Una lunga vigilia, impreziosita da convegni e conferenze, momenti ludici e popolari, un continuo intrecciarsi tra cultura e tradizione, condurrà alla ottantaduesima edizione della Festa a mare agli scogli di Sant?Anna.
Un?edizione che porterà al centro della narrazione le barche allegoriche, ispirate ai temi di Vinicio Capossela, Erri De Luca, Elio Marchegiani e Andrej Longo e realizzate da quattro gruppi legati ad altrettante identità territoriali, affiancati nella costruzione da una serie di tutor.
Saranno in gara La Montagna, rappresentata dalla Pro Loco Serrara Fontana; La Marina della Mandra dall?associazione culturale Largo dei Naviganti; L?altra isola con il lavoro dell?associazione Cultura e tradizione misteriale (Isola dei Misteri); il Comitato San Giovan Giuseppe, rappresenterà Il Borgo di Celsa
Le manifestazioni ? nate dalle idee del Comitato organizzativo, sotto la direzione artistica di Salvatore Ronga, e del Comune di Ischia - si aprono mercoledì 23 luglio alle 19:30, con il percorso espositivo dedicato ai «Maestri della Festa»: alla Galleria Ielasi di Ischia Ponte ci sarà una finestra costante sugli artisti ischitani che hanno fatto la storia della Festa di Sant?Anna, ideatori e ispiratori delle barche allegoriche.
La complessità della baia, da sempre scenario naturale di un evento unico al mondo, sarà raccontata attraverso una serie di totem installati in loco e alcuni momenti di approfondimento: mercoledì alle 20:30 al piazzale delle Alghe di Ischia Ponte «Il mare del passato e il mare del futuro» prenderanno forma in un incontro a cura del Circolo Georges Sadoul Ischia: l?antica Aenaria, il parco archeologico sommerso e i misteri custoditi dallo specchio d?acqua sul quale affaccia l?antica Chiesetta saranno svelati dalla dottoressa Costanza Gialanella (Soprintendenza ai Beni archeologici di Napoli) mentre su un fenomeno di vulcanesimo secondario unico al mondo, che dà traccia della futura acidificazione degli oceani, sarà incentrato l?intervento della dott.ssa Maria Cristina Buia (Stazione Zoologica Anton Dohrn di Ischia), in un incontro moderato dal giornalista scientifico Pietro Greco (giornalista scientifico). A partire da mercoledì, al piazzale delle Alghe sarà proiettata ? dalle 21:30 ? la videoinstallazione ?Odis-sea?, un suggestivo racconto della Festa a cura di ?The Mother Factory?.
Giovedì 24 luglio, alle 20:30, i riflettori saranno su un?altra realtà della baia, la Torre di Sant?Anna con i suoi affreschi ritrovati, raccontati da un ospite d?eccezione, il professore Thomas Danzl (della Hochschule für Bildende Künste Dresden) che, introdotto da Giorgio Brandi, accompagnerà il pubblico attraverso le sorprendenti scoperte di questi anni.
La cultura che si intreccia con il gioco su un sottile filo rosso che unisce i momenti della Festa: alle 21:30 di giovedì il piazzale delle Alghe di Ischia Ponte si animerà per ?Football sul mare?, un torneo di street soccer che vedrà impegnati i gruppi di costruttori di barche allegoriche in competizione, che si contenderanno così l?ordine di sfilata della festa. Un evento sportivo che è soprattutto una rievocazione storica: prima ancora dei campi di calcio, i giovani ischitani giocavano a Football in riva al mare, proprio nel piazzale realizzato a protezione del prospetto della Corteglia.
In contemporanea, il piazzale si animerà con Canti e balli della tradizione popolare, tamburiate, pizzica e ?A Mascarata a cura della Scuola del Folklore.
Ma la Festa non perderà di vista la prospettiva religiosa che ne è al contempo ispirazione e fulcro: venerdì 25 luglio, alle 18:00 prenderà forma il suggestivo Pellegrinaggio delle partorienti alla Chiesetta di Sant?Anna, con la Santa Messa celebrata dal Vescovo di Ischia, Pietro Lagnese.
Alle 20:30, spazio a ?Un libro per la Festa?, con Maurizio De Giovanni che presenterà, con Anna Maria Chiariello, il suo romanzo ?In fondo al tuo cuore?.
Sabato 26 luglio, sarà la Festa a conquistare l?attenzione del pubblico, con gli occhi puntati sulla baia, un palcoscenico naturale che vedrà sfilare le quattro barche in concorso e le tre fuori concorso. La conduzione di Lucianna De Falco accompagnerà gli spettatori assiepati attorno alla baia, in un abbraccio corale che si ripete da 82 anni, attraverso i momenti più affascinanti di una serata che sarà impreziosita da una serie di interventi di videoarte di Matthew Watkins. La voce di Patrizia Spinosi, la chitarra di Michele Bonè e le percussioni di Virgilio Brancaccio contribuiranno al racconto di una serata di contenuti e magia, con la partecipazione della Scuola del Folklore e della Banda Città di Forio. Ma la centralità dell?evento, mai come in questa rinnovata edizione, sarà garantita alle barche allegoriche, al loro racconto, alla loro sfilata.
Arduo il compito della giuria, presieduta da un archistar di fama internazionale, l?indiano Bijoy Jain, fondatore dello Studio Mumbai. Con lui, il regista e scenografo Bruno Garofalo, l?architetto Toti Semerano e gli artisti Daniele Papuli e Marisa Albanese.
Le premiazioni precederanno una delle novità di questa edizione, l?incendio del Castello in una versione inedita e singolarmente suggestiva, con l?intera baia che si illuminerà di fuochi e fuocherelli, spettacolo di forte intensità emotiva a cura della ditta Fireworks Lieto, con la partecipazione di Simone Carotenuto e i Tammorari della Scuola del Folklore.
E quest?anno la Festa diventa ecosostenibile, abbracciando ? per la prima volta nella sua storia ? anche il 27 luglio: 26 sub, coordinati da Attivischia e dall?Associazione Nemo, provvederanno alla ?Pulizia dei Fondali e degli Scogli? a partire dalle 9 del mattino. Con l?entusiasmo dei volontari, la Festa diventa così anche un importante momento di cittadinanza attiva e rispetto dell?ambiente, lanciando un messaggio forte per le nuove generazioni e salvaguardando la rara bellezza di una baia che saprà illuminarsi nei giorni dell?evento ma resterà incomparabilmente bella per tutto il resto dell?anno. E dal 23 al 25 luglio, i modi per scoprirla e riscoprirla saranno ancora più numerosi, grazie agli ?Itinerari di Terra e di Mare? proposti nel cartellone degli eventi: dalle 9 alle 19, visite guidate ai resti archeologici sommersi della città romana di Aenaria; escursioni di Snorkeling e Biologia Marina ai piedi del Castello Aragonese); visite guidate alla Torre di Sant?Anna, comunemente detta di Michelangelo in via Nuova Cartaromana (dalle 18.00 alle 20.00, a cura del Circolo Georges Sadoul, Ischia).
«Si tratta dell?evento più importante dell?estate isolana ? ha spiegato nella conferenza stampa l?assessore al Turismo del Comune di Ischia, Giosué Mazzella ? e questa sarà un?edizione rinnovata, pensata per raccontarne la storia ed esaltarne i luoghi».
L?evento sarà trasmesso in diretta da Isolaverde TV, in streaming (www.isolaverdetv.com) e sul canale 271 del ddt.
BARCHE IN GARA
L?ALTRA ISOLA
GRUPPO: L?ISOLA DEI MISTERI
TITOLO: MARE È AMORE
Un viaggio nelle tradizioni procidane, nei luoghi, che suscitano nostalgia, rimpianti ed emozioni che provenienti dal passato, guardano ai giorni futuri.
L?isola sprofonda nell?abisso di una rappresentazione surreale, e si ritrova tutta nel fondo del mare
tra riti, ritmi e consuetudini, come se nulla fosse accaduto, come se le persone fossero nate per vivere in quell?ambiente, un tutt?uno col mare e i suoi abitanti.
LA MONTAGNA
GRUPPO: PRO SERRARAFONTANA
TITOLO: LA FESTA DEL SOLE
Sorge il sole. Il carro infuocato di Apollo conduce l?astro rovente nel suo cammino lungo i sentieri infiniti del cielo. L?Epomeo è illuminato e con esso le distese di grano.
Il sole e il grano sono la vita. Dal lavoro di raccolta dei contadini, si attinge alla materia prima che è utilizzata per creare ogni sorta di oggetto: cappelli, ventagli, cestini, panieri, borse. È la festa del Sole, la festa del benessere, della salute, del vigore, la festa della prosperità.
LA MARINA DELLA MANDRA
GRUPPO: LARGO DEI NAVIGANTI
TITOLO: DA ?NA CANCELLATA?QUANTA RICORDE!
Dietro le sbarre c?è sempre una visione diversa, spesso amara, della vita. Una vita dietro le sbarre può essere una vita di di rimpianti. E allora lo sguardo fisso verso la montagna può ispirare ricordi.
Il dolce brusio delle ragazze che ricamavano, sotto lo sguardo attento delle mamme, i ragazzi che giocavano spensierati sull?arenile, ?o? monaco? che si aggirava tra i gozzi e dispensava benedizioni.
E poi la voce dei contadini che cantavano il lavoro nei vigneti.
IL BORGO DI CELSA
GRUPPO: COMITATO SAN GIOVAN GIUSEPPE DELLA CROCE
TITOLO: I PIÙ BEI FIORI DA AENARIA
Il Giardino d?Europa, l?isola verde dove nulla è scontato, dove la natura ha voluto mostrare i suoi elementi mistici come l?acqua e il fuoco. La forza del mare che può spazzare via il Borgo, il potere della lava sgorgata dal vulcano che può distruggere addirittura l?intera isola.
?Nessuno è mai protetto dalla sua debolezza?, ma la nostra isola è stata benedetta dalla perdita dell?innocenza che l?ha resa terra di Santi.
BARCHE FUORI CONCORSO
OMAGGIO ALLA FESTA
DANIELE PAPULI
Una vela spettrale, una medusa che fluttua nel cielo di Aenaria, un chiaro di luna lattiginoso che vibra sull?acqua. La barca allegorica è un omaggio alla visionaria ?Isola dei morti? di Arnold Böcklin e al rito ischitano del funerale sul mare che ispirò al pittore svizzero la sua opera più celebre. L?installazione recupera la memoria delle prime barche addobbate.
MARISA ALBANESE
Il pellegrinaggio delle partorienti che raggiungono la chiesetta nel giorno festivo del 26 luglio, scendendo lungo i sentieri tra terrazzamenti di vigne, o in processione su imbarcazioni, attraverso la baia è una delle radici culturali della Festa. È il tema ispiratore dell?installazione di Marisa Albanese. Un?epifania luminosa che trasfigura le superfici, l?aspirazione a una purezza formale che trova accenti di profonda e intensa spiritualità. L?installazione è realizzata su una zattera.
ROBERTO MARCHESE
Tra le origini della Festa c?è la consuetudine per i pescatori di condividere il pasto a mare. Coniglio alla cacciatora, parmigiana di melanzane, pesche di stagione e il vino, che si conserva fresco tenendo i fiaschi calati nell?acqua sul fianco del gozzo. È a questa tradizione che s?ispira Roberto Marchese per la sua installazione, rievocando quell?atmosfera ludica e conviviale che accompagna la nascita della barca allegorica, tra sperimentazioni ardite e progressivi aggiustamenti.