Trentacinquesimo Premio Ischia Internazionale di Giornalismo, dibattiti, informazione e musica d'autore
Cala il sipario sulla 35° edizione del Premio Ischia Internazionale di Giornalismo, due giorni di dibattiti e confronti a viso aperto su libertà di stampa, Diritti Umani e Europa. Il Premio si conferma un appuntamento di prestigio dove si confrontano i migliori giornalisti della stampa italiana e internazionale.
Prima della serata conclusiva del 27 giugno ampio spazio è stato dato ai dibattiti sulla più stretta attualità, quello di apertura è stato incentrato sul tema ? E' cambiato il rapporto tra l'informazione e il mondo della politica.?
La politica tende di piu' a parlare con la gente e a superare la mediazione dei giornali, anche attraverso i social network. I giornali tendono ad un rapporto piu' alla pari con la politica, meno subordinato, quasi piu' distaccato. Ci sono stati errori fatti dalla politica, ci sono state cose non viste dai media. Ed oggi sembra che si sia cambiato verso, per entrambi. E' su questo che oggi la 35/a edizione del Premio Ischia internazionale di giornalismo ha voluto concentrare la sua attenzione. Lo ha fatto con un confronto, moderato da Paola Saluzzi, tra Paolo Mieli, i direttori dell'ANSA, Luigi Contu, del Tg1, Mario Orfeo, di Sky TG24, Sarah Varetto, e di Rai3, Andrea Vianello.
Sono stati premiati il coraggio della lotta per la libertà, la voglia di denunciare, di dire no alla criminalità organizzata, ma anche la capacità di rinnovarsi per meglio raccontare il tempo che viviamo. Il Premio Ischia internazionale di giornalismo,ha reso tutto questo protagonista. Lo ha fatto durante la cerimonia di consegna dei riconoscimenti nel corso della quale la blogger tunisina Lina Ben Mehnni, che ha 'segnato' con la sua informazione la Primavera araba, e vincitrice di questa 35esima edizione, ha dedicato il suo Premio ai "tunisini, alle donne tunisine baluardo contro l'oscurantismo, ai martiri della libertà e ai clandestini che attraversano il Mediterraneo in nome della libertà". Una serata che ha assegnato un premio anche al rinnovato sito ANSA.it, per la sezione giornalismo 'on line'. In tanti si sono alternati sul palco di piazza di Santa Restituta di Lacco Ameno, ad Ischia: volti noti della tv, della carta stampata, firme che hanno segnato la storia del giornalismo, come Sergio Lepri, storico direttore dell'ANSA e anche giurato della prima edizione del Premio Ischia. I premi "giornalisti dell'anno" sono stati assegnati alla firma del Corriere della Sera, Fiorenza Sarzanini, e al direttore del Tg1, Mario Orfeo, per la tv e per la carta stampata. Paolo Mieli, presidente Rcs libri, e' il vincitore della 'Penna d'oro', riconoscimento alla cultura della presidenza del Consiglio, mentre Simonetta Gola, coordinatrice ufficio stampa Emergency e' la vincitrice del premio Ischia nella sezione comunicatore dell'anno. Ed ancora, all'opinionista Marino Bartoletti e' andato il premio Ischia giornalista sportivo e a Luciana Scaraffia il premio Mediterraneo per l'inserto mensile "Donne Chiesa Mondo" sull'Osservatore Romano". Riconoscimenti, quelli assegnati, decisi dalla giuria composta da Giulio Anselmi, presidente Fieg; Alessandro Barbano, direttore de Il Mattino; Luigi Contu, direttore dell'ANSA; Virman Cusenza, direttore del Messaggero; Massimo Franco, editorialista del Corriere della Sera; Raffaele Genah, vice direttore Tg1; Clemente Mimun direttore Tg5; Antonio Polito, direttore de Il Corriere del Mezzogiorno; Maarten Van Aalderen, presidente della Stampa estera in Italia; Sarah Varetto, direttore SkyTg24; Giovanni Maria Vian, direttore de L'Osservatore romano; Luigi Vicinanza, direttore editoriale del gruppo Espresso-Repubblica; dal presidente della giuria Paolo Graldi e dal Segretario Generale, Carlo Gambalonga. Giornalismo ma anche musica. Lo spettacolo, condotto da Paola Saluzzi, e in diretta su Sky Tg24, sotto la direzione artistica di Giorgio Verdelli ha, infatti, puntato anche su ospiti come gli Stadio e Sal da Vinci. Gli Stadio hanno presentato alcuni inediti che saranno contenuti nel loro ultimo lavoro in uscita ad ottobre. Sal Da Vinci ha, invece, puntato sul suo ultimo disco "Se amore e'" prodotto da Celso Valli, abituale produttore di Eros Ramazzotti e Vasco Rossi; tra i brani il duetto con Gaetano Curreri in "La vera bellezza". La chiusura della serata è stata affidata agli Stadio e il gruppo bolognese ha dedicato il loro ultimo brano, 'L'ala tornante', a Ciro Esposito. Gaetano Curreri ha voluto salutare così il pubblico di Ischia e dedicare un tributo al giovane tifoso partenopeo "il calcio non deve essere violenza e Ciro, un bravo ragazzo, ne e' stata purtroppo una vittima. Ciao Ciro".