Salvato un cormorano sull'isola d'Ischia
Ischia Ponte. Pochi giorni fa, nei pressi della zona Mandria, i volontari della delegazione Enpa guidati dal delegato Carmela Paolella, hanno salvato un cormorano in difficoltà.
Il cormorano presenta un corpo lungo e affusolato di colore nero. Il suo robusto becco ha una caratteristica forma a uncino; grazie a un lungo ed elastico collo a forma di ?S? riesce a nutrirsi di pesci, fagocitandoli direttamente nell?esofago.
Questa specie spesso raggiunge grandi dimensioni: la lunghezza può variare da 79 a 102 cm e l?apertura alare da 121 a 160 cm. Il peso va da 1,5 finanche a 5,3 kg. Per distinguere i più giovani della specie, basta osservare il colore del piumaggio che, prima del raggiungimento dell?età adulta, ha una tonalità marroncina.
Si riproduce principalmente vicino alle zone costiere, dove nidifica sulle costiere o gli alberi, ma anche in zone più interne. Depone tre-quattro uova, in un nido composto da alghe o ramoscelli.
Inoltre può immergersi a notevole profondità, ma solitamente si alimenta in acque poco profonde, portando la preda in superficie. Esso si ciba di una grande varietà di pesci.
Dopo diverse segnalazioni alla Capitaneria di Porto, grazie alla gentilissima collaborazione del capitano del traghetto Caremar Michelangelo Lucido Balestieri, l?animale è stato consegnato all?ospedale Frullone di Napoli.
Ancora una volta, grazie all?intervento dei volontari della delegazione Enpa il cormorano è salvo, nonostante le diverse problematiche burocratiche e non.
Problematiche che fortunatamente non hanno scoraggiato gli instancabili volontari della delegazione di Ischia.