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Ischia In Itinere si presenta con ?Due secoli di scavi e di libri?
Il 16 settembre scorso nell?ambito del festival culturale ?Il Contastorie? organizzato dall?Associazione Terra, nello splendido scenario del Borgo di Ischia Ponte si è tenuta la rassegna dal titolo ?Due secoli di scavi e di libri? tenutasi nella piazzetta antistante la Galleria Jelasi, all?interno della quale è stata allestita un?interessante Mostra bibliografica. Un evento di elevato profilo culturale, che ha visto relatori la dott.ssa Pina Trani, la prof.ssa Ilia Delizia, la prof.ssa Ascione, la dott.ssa Serenaorsola Pilato e don Emanuel Monte. Ad introdurre l?evento la dott.ssa Pina Trani, Presidente della ?Fondazione Ischia in Itinere? che ha spiegato l?importanza della ?cultura? e del ?turismo culturale? come identità essenziale della nostra isola e la necessità di una cooperazione tra pubblico e privato per investire senza sosta nell?educazione e nell?economia del sapere. La Fondazione Ischia in Itinere nasce il 28 maggio del 2013, ma nei suoi principi ispiratori ripercorre la strada segnata dalla Fondazione ?Museo Civico dell?Isola d?Ischia? del 1947 primo ente culturale riconosciuto dalla neonata Repubblica Italiana, che ebbe tra i suoi padri fondatori personaggi di alto prestigio internazionale tra cui Paul Buchner. Oggi i membri della Fondazione Ischia in Itinere, condividendo i contenuti dell?antico statuto ed adeguandoli al nuovo assetto territoriale determinatosi nel corso di questi anni, si ripropongono di dare nuova vita a quel progetto che aveva come fulcro la ricerca, lo sviluppo e la promozione della cultura e dell? economia. Lo stimolo per la ricerca e lo sviluppo dell?arte e della cultura in senso lato, non può che svolgersi attraverso l?incentivo, più o meno concreto, verso i giovani professionisti, artisti e ricercatori, che grazie ai loro studi e alle loro idee riescono ad interpretare con sempre maggiore verosimiglianza le sensazioni, i desideri, le inquietudini, le ansie e le certezze del mondo moderno. La Fondazione Ischia in itinere, tra i tanti progetti in atto si propone di incoraggiare quanti decidono di scegliere il rimanere all?andare. L?Ente si propone come punto fondamentale di raccordo e di propulsione della ?Cultura Nuova? che vuole travalicare i confini dei privilegi locali e agire in consonanza con quanti giovani emigranti della cultura si sono visti costretti a scegliere l?andare al rimanere, trasformandosi all?estero in nuclei che danno vita a ibridazioni originalissime e significative sul piano culturale, perché potenziale ricchezza del patrimonio culturale e linguistico del Paese d?origine e fenomeno impossibile da ignorare da parte di attori istituzionali di confine. La Fondazione ci propone quindi una valorizzazione della cultura giovane, intesa come patrimonio continuamente in corso di elaborazione e trasformazione ed estremamente poliedrico. Per questo. afferma la Presidente, è importante pensare linee d?azioni efficaci per la promozione di tale forma di cultura, così da sfatare i vecchi stereotipi e sviluppare un?immagine nuova e al passo con i tempi, per unire le diversità all?interno di un progetto di integrazione più ampio, grazie ad un?azione comune dei privati e delle istituzioni laiche e religiose; infatti solamente con un?azione strutturale e mirata sarà possibile conseguire il risultato di introdurre ad esempio, la produzione artistica all?interno dei circuiti internazionali, focalizzando in maniera appropriata l?attenzione su di essa. I membri di Ischia in Itinere si propongono quindi come ?Ambasciatori della cultura? e questo significa aprire il varco a relazioni economicamente vantaggiose, suscitare interesse internazionale, favorire indirettamente il turismo: promuovere una fotografia attuale del proprio territorio, la cultura dell?ambiente, instaurare relazioni nel presente e fare proprio il vantaggio competitivo connesso alla presenza dell?immenso patrimonio artistico e culturale, di cui ogni Paese a suo modo dispone. A livello locale la collaborazione sinergica tra la Fondazione Ischia in Itinere e i vari uffici della Curia ha già portato i primi frutti sostenendo il progetto di una giovane ricercatrice ischi tana, dott.ssa Serenaorsola Pilato che impegno ha curato la realizzazione di un quaderno il primo di una serie, che propone un itinerario sacro e d?arte insieme. L?obiettivo è per far conoscere le meraviglie del patrimonio artistico locale sul tema della Passione di Cristo. La risorsa strategica, voluta da quanti hanno sostenuto questo progetto, pone le basi per formulare un?offerta culturale adeguata e in grado di avvicinare i nostri ospiti alla cultura storico artistica della nostra isola. Ad introdurre abilmente il ?passato presente e il presente futuro? è stata la prof.ssa Ilia Delizia, che ha intrattenuto il folto pubblico, parlando dell?importanza degli studi condotti dai grandi personaggi di un passato sempre attuale, quali il medico e scienziato Giulio Iasolino, celebre autore del primo trattato di idrologia medica, Onofrio Buonocore, che tanto si adoperò per l?incremento della scuola e della cultura sull?isola e non perse mai occasione per incitare le giovani generazioni a conoscere la propria terra per poterla amare, Paolo Buchner che tra i numerosi studi e ricerche ci ha lasciato vari scritti sulla cronologia delle eruzioni vulcaniche e sul termalismo ischitano e ancora Giorgio Buchner, che con le sue scoperte ha rivoluzionato gli studi sulla Magna Grecia. Insomma un interessantissimo escursus di personaggi passati fonte di ispirazione per un popolo come noi che guarda lungimirante verso il presente ed il futuro. La Passione, il ?quaderno culturale? della dott.ssa Pilato, dice la prof.ssa Delizia, va elogiato per la capacità di sintesi che è riuscita a mantenere l?autrice, senza mai avere cali di qualità informativa; l?arte, aggiunge, grazie all?immediatezza iconica della sua comunicazione, oggi nell?era tecnologica, consente comprensioni e confronti tra culture diverse ben più rapidi di quelli che passano attraverso il linguaggio parlato o scritto.
A concludere la rassegna letteraria, la prof.ssa Ascione, funzionario della Soprintendenza per i Beni Architettonici per il Paesaggio e per il Patrimonio, Storico, Artistico ed Etnoantropologico di Napoli e Provincia, la quale ha ringraziato la Curia e la Fondazione Ischia in Itinere, per aver reso possibile e realizzato un progetto culturale volto ad arricchire e preservare la memoria della nostra isola e a farci testimoni di una bellezza artistica ereditata. Letto in tal modo, l?opera sulla Passione di Cristo, si trasforma e si rileva in un itinerario privilegiato di testimonianza e di annuncio della fede del popolo d?Ischia. Alla dott.ssa Serenaorsola Pilato è toccato il compito di raccontare le motivazioni e gli studi condotti per la realizzazione dell?opera che rappresenta il primo di una serie di ?quaderni? che ?annuncieranno? le maggiori opere artistiche presenti nelle Chiese della nostra Diocesi. Non è mancato il saluto del Vescovo di Ischia Mons. Pietro Lagnese portato da Don Emanuel Monte ? responsabile Diocesano dell?Ufficio Tempo Libero, Turismo, Sport Pellegrinaggi ? la bellezza che si fa arte diviene realizzazione della verità e del bene e incarnazione di una solidarietà universale. La sfida e l?augurio per tutti noi dunque è quella di educare le nuove generazioni al gusto del Bello, all?andare ?oltre? , verso una profondità non vista e tuttavia presente, aldilà di ogni moda che possa sembrare fuggevolmente bella. A noi della redazione non resta che fare i migliori auguri a quanti collaborano per l?avanzamento della Cultura su un?isola che oltre ad essere verde può anche vantarsi di essere terra di arte e cultura.