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Barano un tuffo nelle acque delle ninfe
Nota fin dall'antichità per il potere terapeutico delle sue acque termali, Barano d'Ischia è adagiata su colline che digradano verso il mare fino alla spiaggia dei Maronti, la più estesa dell'isola. Le due sorgenti principali sono Olmitiello e Nitrodi, il cui nome, avvolto nel mito, rievoca le bellissime ninfe che proteggevano il luogo. La fonte Nitrodi, ricca di sodio, è rinomata per la cura e la bellezza della pelle. Nel tempo libero, val la pena di visitare le frazioni vicine (Testaccio, Buonopane, Fiaiano, Piedimonte, Chiummano) dove, fra tradizioni secolari, stradine strette e casali antichi, è possibile scoprire il volto contadino dell'isola.
Fonte: Regione Campania Assessorato al Turismo e ai Beni Culturali
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L'isola d'Ischia ha un patrimonio idrotermale fra i più ricchi al mondo.
Le Acque termo-minerali di Cavascura sono conosciute fin dal periodo della colonizzazione Greca dell'isola d'Ischia.
Sono davvero particolari due sorgenti isolane: quella delle Fumarole di Sant´Angelo e quella di Sorgeto.
Le terme di Forio sono alimentate da acque clorurato-sodiche termali,indicate per la cura di malattie del ricambio,respiratorie ed endocrinologiche.
Le cure termali sono un valido supporto terapeutico per alcune patologie.
Le virtù terapeutiche delle acque termali dell'isola d'Ischia erano in parte già note ai Greci e ai Romani.
I pithecusani avevano imparato ad utilizzare la creta e l'argilla per curare malattie e ritemprarsi nel corpo e nell'anima.
Attraversata la piazza di Barano, dopo aver percorso una strada in salita tutta curve, si giunge a Buonopane, dove si trova la fonte di Nitrodi.
Distesa lungo la marina, con davanti il Fungo, lo scoglio divenuto simbolo della cittadina, Lacco Ameno è famosa per le sue sorgenti di acqua.
L'isola d'Ischia è oggi famosa soprattutto per le sue terme; da tanti punti del suo territorio sgorgano sorgenti di acqua calda.