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Storia della Torre di Guevara sull'isola d'Ischia
A Cartaromana sulla collinetta di Sant'Anna, sito dell'antica Aenaria è situata la Torre Guevara dei duchi di Bovino, detta anche "torre di Michelangelo", e "torre di Sant'Anna" perchè al suo interno vi è una cappelletta dedicata alla santa. La torre, della fine del secolo XV, destinata a difesa ed abitazione e attualmente proprietà del Demanio comunale, fu certamente edificata sotto l'influenza esercitata dall'editto aragonese del 1433, volto alla realizzazione di un articolato sistema difensivo sulla costa, che dovette fornire incentivi per la costruzione delle torri. A pianta quadrata, ha sul semplice portale lo stemma dei duchi di Bovino. L'interno è suddiviso in quattro ambienti per piano coperti a volte a padiglione e a botte, mentre l'ultimo piano presenta una copertura con solai di legno.
Si dice che nella torre abbia soggiornato anche Michelangelo, innamorato di Vittoria Colonna, ma si tratta di una notizia priva di fondamento. Fu eretta sul terreno dei frati francescani del convento di Sant'Antonio che lo avevano in enfiteusi dal nobile Giovanni di Guevara - nipote di Inigo Marchese del Vasto - che partecipò con Alfonso alla conquista del Regno di Napoli. La sua posizione, lontana dal centro abitato, circondata dal bel giardino detto "Ninfario", era di difficile accesso, possibile solo via mare attraverso dei varchi aperti nel muro di recinsione della torre, ad essa collegati tramite una scala interna; per questo risultava adatta ad espletare funzioni di difesa. La torre, gravemente danneggiata dal terremoto del 1883, dopo essere stata per anni oggetto di un lungo restauro, attualmente ospita mostre e manifestazioni di carattere culturale.
Fonte - Ischia - Natura, cultura e storia [Imagaenaria Editore]
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