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Ischia guida essenziale
Ischia ha origine vulcanica e la sua formazione risale a circa 150.000 anni fa; copre una superficie di 46,3 kmq ed è per estensione la quinta delle isole minori italiane e la più grande dell´arcipelago partenopeo, che comprende Procida, l´isolotto di Vivara e Capri. Situata nel Tirreno centrale, a nord-ovest del Golfo di Napoli, ha il punto di massima vicinanza alla costa flegrea nel promontorio di Torregaveta, distante circa 10 km; 33 km la separano invece da Napoli e 20 da Pozzuoli. Le rocce vulcaniche e la grande varietà di materiali chiroplastici - ceneri, lapilli, sabbia, tufo, pomici - di cui l´isola è costituita, conferiscono al paesaggio un aspetto quanto mai multiforme e colorato, leggibile sia lungo il rigo della costa, segnato dall´erosione marina e caratterizzato da continue rientranze e sporgenze, e sia nei numerosi rilievi che punteggiano il territorio, determinando piccoli sistemi collinari e montuosi: a sud-est il monte Vezzi (394 m) e il Torone, a nord le colline boscose del Rotaro e del Montagnone e, nella parte centrale, il complesso del monte Epomeo (788 m) che alterna rocce laviche e blocchi di tufo a verdi declivi digradanti verso il mare. Il perimetro costiero, movimentato da scogli di varie forme e dimensioni, si sviluppa per circa 35 km e presenta pareti rocciose a picco sul mare, piccole baie incuneate tra i rilievi e brevi tratti di spiaggia.
Il clima è temperato caldo, di tipo mediterraneo, con sensibili variazioni tra le zone costiere e quelle collinari. La temperatura, nei mesi invernali, difficilmente scende al di sotto dei 5°C; luglio e agosto, con valori medi intorno ai 29°C, sono i mesi più caldi. Il complesso delle condizioni metereologiche e la particolare fertilità del suolo, spiegano la straordinaria vegetazione dell´isola, che conta anche alcune rarissime specie termofili, attecchite in prossimità delle fumarole. Macchia mediterranea e pinete caratterizzano le zone calde e umide, lecci e castagni coprono le pendici orientali del monte Epomeo e il sottostante bosco della Falanga, il più esteso dell´isola.
Altre concentrazioni arboree si trovano nel bosco di Pietra Marina alle falde del monte Vezzi, sulla collinetta di Zaro dominante la baia di San Montano, nella pineta di Fiaiano e tra il Fondo d´Oglio (pineta di Castiglione) e la collina del Rotaro (bosco della Maddalena) In compenso alla mancanza di corsi d´acqua in superficie, la natura è stata molto generosa nei confronti dell´isola dotandola di un eccezionale patrimonio idrotermale: ben 29 bacini di acque termominerali da cui scaturiscono oltre un centinaio di sorgenti, diverse per temperature e composizione chimica ma con comuni proprietà risanatrici di una ampia gamma di disturbi. Le fonti, pur concentrate in aree ristrette, sono sparse su tutto il territorio e utilizzate da buona parte degli alberghi, oltre dai parchi termali presenti sull´isola e, forse, unici al mondo per la capacità di conciliare, in meravigliosi contesti naturali, esigenze ricreative e pratiche terapeutiche.
Da: Ischia guida essenziale di Enzo Migliaccio
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