- Home
- Articoli sull'isola d'Ischia
- Filippo Cianciarelli
Filippo Cianciarelli
Filippo Cianciarelli vive in campagna nel villaggio di Fiaiano fra poche case raccolte intorno alla chiesa e i campi sullo sfondo in un'atmosfera fuori dal tempo. Si esprime con olii, sculture ed incisioni e rappresenta il mondo arcadico che lo circonda con tratti rudi e decisi, colori caldi e violenti, forme vaste e rotonde. Una sua nota caratteristica è la rappresentazione binaria dei personaggi: due donne, due filosofi, una coppia di amanti. Pur essendo quasi privo di studi e perciò «candido», non è rimasto, tagliato fuori dalla cultura moderna grazie ai suoi contatti con stranieri che affollano l'isola in tutte le stagioni ed in particolare con gli artisti tedeschi da sempre presenti ad Ischia. Chiaro è l'influsso esercitato su di lui dall'espressionismo e dalla «Brücke» in particolare. Due soprattutto sono gli elementi per i quali il Cianciarelli mostra di avere particolare predilezione: la donna e il paesaggio. Raramente l'una e l'altro sono stati rappresentati con tanta efficiacia, forse dai fauvisti e dai pittori della "Brücke", la donna sentita come femmina ed il paesaggio come animato da improvvise accensioni di fuochi fatui" (Michele Longobardo).
La Rassegna di Ischia - www.larassegnadischia.it
Condividi
tweet
Nell'essenzialità del racconto, nella funzionalità delle linee, la produzione di Aniellantonio Mascolo.
La vitalità formale dei quadri migliori di De Angelis è proprio nel drammatico enuclearsi di un linguaggio che tende a farsi formalmente compiuto.
Nato a Ischia, il mare gli rivelò ben presto la sua eterna bellezza sonante.
Nei primi anni '80, Mariolino Capuano riprende a disegnare con l'inchiostro di china.
'Eroma' (Mario Di Meglio), nasce ad Ischia nel 1981 in una famiglia di modesta caratura.
Naturalistici, per così dire, e tuttavia gravidi di allusioni, di corrispondenze profonde.
Non c'è che dire: Bolivar è un pittore di ragguardevole statura, la cui dimensione ti è rivelata appieno.
La sua pittura è spesso provocatoria, sfiora la satira. La descrizione è precisa, meticolosa, senza trascurare i particolari nel disegno.
A Forio vive e lavora in solitudine (ma con gli occhi aperti su tutto quel che succede) il pittore Gino Coppa.
Il segno distintivo dell'arte di Funiciello è un vivacissimo ed espressivo splendore dei colori.