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Vilhelm Bergsoe
Vilhelm Bergsoe (Copenaghen, 1835-1911). Epigono della grande letteratura romantica europea, entomologo, poeta, narratore, soggiornò in Italia tra il 1863 e il 1869. Tra i suoi scritti ricordiamo "Da Piazza del Popolo: scene di vita romana" (1866), "Racconti di spiriti" (1871), "Novelle Italiane" (1874), "Dai paesi del sole" (1886),"Il falso monetario" (1900), "Henrik Ibsen a Ischia" (1907).
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Appartenente alla nobile famiglia dei Colonna in quanto figlia di Fabrizio Colonna e di Agnese di Montefeltro.
Auden è considerato caposcuola di una generazione di poeti accomunati dall'impegno sociale e politico e dall'interesse per Marx e Freud.
La sua pittura è limpida e chiara, ci si trova al cospetto di uno sguardo analitico ben dosato in tutti i suoi equilibri.
Buchner nacque in Baviera da padre tedesco e madre italiana. Il padre Paolo, professore emerito di zoologia.
Ischia deve davvero molto ad Angelo Rizzoli, la cui memoria è viva a distanza di decenni dalla sua scomparsa.
Wystan Hugh Auden nasce il 21 febbraio del 1907, a York, in una famiglia appartenente alla middle-class inglese.
Cresciuto nel Collegio dei Martinitt, figlio di un ciabattino analfabeta che morì prima che lui nascesse, conobbe l'angoscia della povertà e della miseria.
La caffettiera galante, come la chiamava Elsa Morante, proprietaria del Bar Internazionale di Forio.
In seguito al fallimento dell'attività del padre, commerciante in legname, Ibsen dovette abbandonare gli studi e iniziò a lavorare in una farmacia a Grimstad.
Luchino Visconti nasce a Milano nel 1906. Da bambino frequenta il palco della Scala di cui i suoi avi sono stati soci fondatori e dai genitori eredita la passione per la musica.